2009/08/19

SECONDA PUNTATA

Eccoci di nuovo, ma questa volta, come vi abbiamo anticipato, vi proponiamo il racconto del nostro viaggio a partire dall’inizio.
Incuranti della data, presagio di sventura nella cultura popolare, partiamo da Milano venerdì 17 Luglio, ma arrivati ad Atlanta perdiamo la coincidenza per Denver. Alla fine, dopo 5 ore di attesa, ci imbarchiamo su un altro volo e arriviamo a destinazione che è già notte fonda e qui gli Americani ci dimostrano il loro altruismo aiutandoci a trovare la navetta che ci porterà in albergo a suon di telefonate.

Dopo un dormitone ristoratore andiamo a ritirare il camper che abbiamo noleggiato, che sarà la nostra casa per un mese,
e ci dirigiamo verso Boulder, Caput mundi, meta di cui abbiamo già parlato e inizio e fine del nostro viaggio. Qui stiamo un paio di giorni per esplorare le zone di arrampicata circostanti e per riprenderci dal jet lag.




Nelle immediate vicinanze di Boulder svettano i Flatirons, strutture di arenaria simbolo della città e solcati da innumerevoli vie.




Ma il posto più famoso e frequentato dagli arrampicatori è l’Eldorado Canyon, mecca del traditional, parola che mette paura solo a nominarla, dove anche noi andiamo a testarci sui gradi americani. Vista la mancanza di protezioni e il braccio di Patrizia, dietro cui si nasconde Mauro, ancora supportato da un tutore, decidiamo di provare un tiro su una struttura facilotta, che ci dà la carica per affrontare altri itinerari.













Continuiamo il nostro viaggio verso nord sostando a Estes Park, località alla moda, con le conseguenze del caso, e porta d’accesso al Rocky Mountain National Park. Anche qui non mancano belle pareti da scalare, questa volta di sanissimo granito, ma noi che siamo altruisti......lasciamo scalare gli altri!!!!
La zona più vicina alla città è Lumpy Ridge, corredata di belle pareti alte fino a 400 metri (misura Marsegaglia, probabilmente da dimezzare).



Insomma, per farla corta, e grazie anche ad un provvidenziale mal di testa di Mauro che ci procura la scusa, scarrucoliamo via, per approdare a Cheyenne, capitale del Wyoming, dove sappiamo che in questi giorni si tiene un famoso rodeo con tanto di Parade. Un paio di giornate in questo posto ci mostrano la faccia western degli Stati Uniti, con un corollario di personaggi alla John Waine e, per la gioia del Maureto, tante belle amazzoni!


I rodeos che si susseguono durante le giornate riescono a divertirci con qualche brivido e una domanda sorge spontanea: "Ma come fanno a non rompersi cavalcando toracci scalcianti e cavalli imbizzarriti ????"












Il giorno dopo ci aspetta la sorpresa di un “vero” bel posto di arrampicata: Vedauwoo, mecca delle fessure off widht e luogo di rara bellezza. E’ già sera quando arriviamo, ma il giorno dopo percorriamo alcuni tiri che ci mettono i brividi. Anche Patri partecipa al party !














Proseguendo il viaggio, i paesaggi delle grandi praterie alternate a foreste lasciate allo stato naturale ci strabiliano e ci ricordano tutta la filmografia degli anni d’oro del western, facendoci venire la pelle d’oca e dimostrandoci dove si sono ispirati i vari cartoonist del passato.






Dopo parecchie miglia raggiungiamo le Black Hills, dove si annidano i Needles,




ma non solo.....mandrie di bisonti, cervi, scoiattoli, porcini, laghi incantati.













Needles ? Tradotto letteralmente significa aghi e tali sono ! Dai boschi svettano decine e decine di pinnacoli di varie altezze e, meraviglia delle meraviglie, di roccia sanissima. Vorrai mica lasciarti scappare l’occasione ? E poi...... ci sono gli SPIT !!!!!!!!!










Per uscire dai Needles, dobbiamo attraversare dei tunnel che ci fanno pensare di guidare una supposta






Oh ragazzi, è tardi, andiamo a letto !
Il seguito alla prossima puntata......

2 commenti:

  1. bravi, bravi ragazzi! non posso credere che avete perso la coincidenza ad Atlanta... qualcuno ve l'ha mandata? ecco perchè mi fischiavano le orecchie quel giorno!

    attendiamo ansiosi le prossime puntate!

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  2. le foto sembrano proprio uno scorcio sul paradiso dell'arrampicatore... bisognerà metterle più grosse da qualche parte

    ...aspetto anche io la prossima puntata! :)

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